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Apnea notturna nei bambini: cos'è, sintomi e cosa fare.

Un disturbo del sonno che colpisce anche i più piccoli: come riconoscerlo e affrontarlo.

Cos'è l'apnea notturna nei bambini

L’apnea notturna nei bambini è un disturbo respiratorio che si manifesta durante il sonno. Consiste in brevi interruzioni della respirazione causate da un’ostruzione parziale o completa delle vie aeree superiori. Questo fenomeno può ripetersi più volte nel corso della notte, compromettendo la qualità del sonno del bambino.

Come si manifesta

I segnali più comuni dell’apnea notturna pediatrica includono:

  • Russamento abituale e rumoroso
  • Pause respiratorie osservabili durante il sonno
  • Respiri profondi o sussulti dopo le pause
  • Sonno agitato o frequenti risvegli notturni
  • Sonnolenza o irritabilità durante il giorno
  • Difficoltà di concentrazione o scarso rendimento scolastico

Quali sono le cause

Nei bambini, la causa più frequente è l’ingrossamento di tonsille e adenoidi, che ostacolano il passaggio dell’aria durante la notte. Altri fattori possono essere:

  • Obesità infantile
  • Allergie respiratorie
  • Anomalie anatomiche delle vie aeree

Quando preoccuparsi

Se noti russamento continuo, pause nel respiro o comportamenti anomali durante la giornata, è importante parlarne con il pediatra. L’apnea notturna può influire negativamente sulla crescita, sul comportamento e sull’apprendimento del bambino.

Diagnosi e trattamenti

Il medico potrà consigliare un’osservazione notturna o una polisonnografia pediatrica per confermare la diagnosi. I trattamenti dipendono dalla causa e dalla gravità del disturbo. Le opzioni possono includere:

  • Rimozione chirurgica di tonsille e adenoidi
  • Terapia ortodontica (espansione palatale)
  • Terapia farmacologica
  • Utilizzo di apparecchi respiratori (CPAP) nei casi più complessi
  • Modifiche nello stile di vita, quali migliorare l’ambiente del sonno

Conclusione

Riconoscere l’apnea notturna nei bambini è fondamentale per garantire loro un sonno sereno e una crescita sana. In questo video ti spieghiamo cosa osservare e quando è il momento di agire. Un intervento precoce può migliorare significativamente la qualità della vita del tuo bambino.

Domande frequenti sull'apnea notturna nei bambini

L’apnea notturna nei bambini è pericolosa?

Sì, se non trattata può influire sullo sviluppo, sul rendimento scolastico e aumentare il rischio di disturbi comportamentali.

A che età può comparire l’apnea notturna?

Può manifestarsi già nei primi anni di vita, ma è più frequente tra i 3 e i 7 anni, quando tonsille e adenoidi sono più sviluppate.

Come si cura l’apnea notturna nei bambini?

Dipende dalla causa: in molti casi è risolvibile con la rimozione di tonsille o adenoidi. In altri, si utilizzano dispositivi o terapie respiratorie.

Il russamento nei bambini è sempre segno di apnea?

Non sempre, ma se è frequente e associato a pause respiratorie, è bene parlarne con il pediatra per approfondire.